Piste ciclabili
Molto è stato fatto ma mancano le connessioni necessarie per fare delle pesti esistenti una rete razionale: Per esempio dal centro città al centro-studi: via Gorghi, via Crispi, piazza Garibaldi, via del Gelsi, via Poscolle tanto per dirne una...
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Anonymous commented
Piuttosto che continuare a spendere soldi per nuove piste ciclabili, facciamo rispettare le regole della strada ai velocipedi!!! Anche dove le piste ci sono, le biciclette sono quasi sempre sulla carreggiata!!!
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Stefano Tonello commented
Buonasera,
sarebbe molto utile realizzare una pista ciclabile che da Laipacco arriva in centro a udine. Via Laipacco infatti è percorsa da automobili e da mezzi pesanti a forte velocità -
Renata commented
Io credo che le piste ciclabili debbano avere sbocchi e alcune in Udine hanno semplicemente creato disagi. Le piste ciclabili dovrebbero percorrere tutto il perimetro della città con sbocchi in centro città. Propongo una pista ciclabile che percorra via Lumignacco(invece di tutti quegli inutili parcheggi di fronte alla vecchia SAFAU) fino a Piazzale Cella che si collega a via Delle Ferriere.
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Lucaud commented
ben vengano le piste, ma ci devono essere sonore multe per chi non le utilizza: mi capita spessissimo di vedere ciclisti correre anche se c'è la pista o il marciapiede promiscuo (Viale Volontari della Libertà, Via della Vittoria, Via Zanon...)
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federico commented
segnalo che arrivando da Pradamano tramite la recente, bella e molto utilizzata pista ciclabile (ci sono inspiegabilmente ancora dei cartelli di divieto di transito che giustamente nessuno rispetta), appena entrati in comune di Udine, all'incrocio con via dei prati, c'è una assurda discontinuità di 20 metri col seguente tratto di ciclabile (o marciapiede largo, quello che passa nel sottopassaggio della ferrovia per intenderci), che obbliga i ciclisti a spostarsi da sx a dx per 20 metri sulla strada, per poi tornare a sx (nel marciapiedi largo, per evitare di venire stesi dalle auto nel sottopassaggio stradale) e poi ancora dx (quando finisce la ciclabile).
quei 20 metri sono di prato: sarebbe facile, utile e poco dispendioso unire i due tratti di ciclabile. -
Anonymous commented
anchio a volte percorrevo contromano e magari avrete notato,che ero in rischio sinistro stradale,
cmq e vero adesso è esteriore la strada speriamo che procedino.
Comunque le piste ciclabili sono di lunghezza dal centro citta ai rizzi,e credo che la prossima intenzione sarà allungare i ciclisti fino in via martignacco, da via leonardo da vinci a martignacco che la situazione per gli automobilisti è tragica........... -
P.M commented
Pienamente d'accordo sulle piste ciclabili, ma poi effettivametne vengono usate correttamente dai ciclisti, alcune volte anche giovani??
Ci sono ciclisti che si sentono autorizzti a percorrerle contromano; altre volte, pur in presenza delle piste ciclabili, per misteriosi motivi viaggiano comunque sulla strada normale (allora cosa le costruiamo a fare?).
Per non parlare poi delle bici che sfrecciano sui marciapiedi (dove non è prevista pista ciclabile) o alcune volte rischiano di investire i pedoni, sui marciapiedi con pista ciclabile promiscua.Quindi piuttosto di una pista ciclabile mal fatta che restringe la strada e che nessuno usa, perchè insicura, meglio lasciare la strada un po' più larga, magari semplicemtne demarcando con delle strisce la porzione destra da riservare alle bici (tipo corsia preferenziale).
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Laura Chinellato commented
Anche su via Martignacco è stato fatto un "restyling", lo scorso anno, ignorando completamente la viabilità su due ruote! Penso che sarebbe opportuno avviare un serio ripensamento, investimento economico e concorso di idee che punti a valorizzare chi si sposta non inquinando la città tenendo presente il contesto (in questo caso, il canale Ledra che scorre lateralmente). Inoltre, non trascurando che via Martignacco unisce Passons con Udine
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giorgio commented
Perchè la periferia è trascurata? Via Cividale, san Gottardo...
Quotidianamente vado a Remanzacco in bici, con rischio della vita sul ponte del Torre. Ci sono pozzanghere e fossi....... Centinaia di persone come me usano la bici invece dell'auto (alcuni non la posseggono: stranieri che lavorano nella zona industriale di Remanzacco ma che vivono a Udine) io ho avuto anche un infortunio sul ponte, finendo sul muretto "a punta" che divide la strada dalla ferrovia, o scivolando lungo i bordi sconnessi: a me è andata bene ma negliu anni c'è scappato anche il morto... (più di uno). Ora si sta facendo una mega rotonda appena di là del ponte sul Torre, prima di Remanzacco. Possibile che i 2 comuni non dialoghino e si dà la colpa al fatto che qul tratto di strada è di competenza anche.... da un terzo ente...
Più intermediari, così non si può fare nulla..... équesta la politica? beh.... non voterò per nessuno dei politici che non vogliono mai affrontare i problemi in cui sono coinvolti (comodo alibi) anche altri enti o personaggi -
Darko commented
Si le piste ciclabili di Udine sono molto discontinue e poi sono d'accordo con Renato che si potrebbero "colorare" per renderle più visibili sopratutto se si facessero ad esempio nelle vie del centro : Via Vittorio Veneto, Via Mercatovecchio, Via Gemona... Che sono impraticabili in bici.
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ivan commented
@thill4: È già prevista per quest'estate l'asfaltatura della pista ciclabile di via Renati. Così m'ha assicurato l'assessore alla mobilità Enrico Pizza. Cmq per i problemi ti consiglio di utilizzare il mezzo E-Part: http://www.epart.it/udine/default.aspx?lang=it&style=1
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Thill4 commented
devo segnalare che la pista ciclabile in via Renati è terribilmente rovinata e necessiterebbe almeno nel tratto davanti deganutti una risistemazione dell'asfalto
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mauro chirizzi commented
esiste PENDENTE un progetto di Mappa organica ai centri di interesse turistici ed istituzionali depositato da Pro Loco Udine ed Assocasa per la casa,l'Ambiente e il territorio !!!
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Giannino Bassi commented
Cussignacco rimane un borgo nel quale la bicicletta viene correntemente utilizzata per i piccoli spostamenti da una gran quantità di abitanti, Via Veneto è a doppio senso di circolazione e risulta particolarmente pericolosa per i ciclisti. Perchè non destinarla a senso unico (visto che può essere utilizzato Viale Palmanova per il verso contrario) e creare una pista ciclabile?. Non ho visto la stessa vitalità di ciclisti in altri borghi della città!
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Tiziana Acciaioli commented
per non parlare di Via Cividale che è supertrafficata e chi, come me, cerca di andare ogni giorno a lavorare in bicicletta rischia la vita perchè i camion e le macchine che la transitano non vanno certo a 50 km l'ora!!!!!!
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Elisa commented
Le piste ciclabili sono mal fatte anche in centro. Per esempio in viale Trieste bisogna fermarsi ogni 10 metri per rispettare la precedenza a tutte le laterali (forse dovrebbero fermarsi le auto, ma non succede). Non sarebbe più logico farle separate dalle strade? Per esempio, proprio per viale Trieste, al centro fra le due corsie?
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Renato commented
Io abito in Via Marsala. Visto l'enorme traffico di auto che c'è tutto il giorno non sarebbe opportuno creare una pista ciclabile per tutelare finalmente tutte le persone che vorrebbero usare di piu' la bici ma che non possono farlo visto il forte rischio di essere investiti?
Un'altra proposta: visto l'esempio di Feletto U., perchè non "colorire" le piste ciclabili per renderle più "visibili" e magari meno monotone?
Grazie per l'attenzione. -
Anonymous commented
le piste ciclabili sono prive di continuità si parla sempre del centro ma dalla periferia come possono arrivare i ciclisti in sicurezza .Le strade planis e via dè'artegna ecc sono piene di auto posteggiate i ciclisti sono costretti a viaggiare in mezzo alla strada con grave rischio.Non sarebbe opportuno e poco costoso destinare u n lato dei marciapiedi a piusta ciclabile ???