Sincronizzare i semafori
Partendo dal presupposto, come ha scritto "Cristina", che frenare ed accelerare inquina più che mantenere una velocità costante perchè non sincronizzare i semafori.... Prendiamo ad esempio il tratto piazza Garibaldi - via Piave ...solitamente 5 partenze e cinque fermate... mettiamo da parte nomi altisonanti come "progetto onda verde" e parliamo di semplice sincronizzazione che, in paesi non lontani da noi, esiste da oltre un trentennio.
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Anonymous commented
Attualmente tutta la zona vial Venezia con piazza xxvi Luglio con l' impianto semaforico di via Marangoni incrocio via Poscolle ed il semaforo di via Del Gelso angolo via Zanon è gestita da pc che elaborando tutti i dati storici memorizzati attraverso sonde sotto asfalto forniscono i tempi migliori per ogni singolo incrocio il tutto in seguito viene controllato da un altro pc generale che ha il compito qualora non funzionasse un pc periferico di sostituirsi a quest'ultimo .Questo in poche parole ma il tutto è molto più complesso e fa parte di un generale progetto di gestione del traffico che il comune ha cercanto di portare avanti ma la crisi sembra abbia stoppato il tutto ciao Paolo
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ud1966 commented
Federico, da che parte ti aspetteresti la sincronizzazione dei semafori di viale venezia, in entrata o in uscita? Perché se l'onda verde fosse in uscita, giocoforza non potrebbe esserci in entrata e viceversa. Lo stesso dicasi per Piave-Gorghi. Certo, si potrebbe pensare ad un sistema che modificasse la direzione dell'onda in funzione del traffico percepito, ma nelle ore di punta (cioè tutto il giorno) probabilmente si saturerebbe o una delle due direzioni sarebbe comunque penalizzata.
Magari mi sbaglio, ma ho il sospetto gli attuali sistemi di onda verde, come quello citato da Anonymous di oggi relativo a TS, siano applicati su sensi unici. Mi sbaglio?
Ad esempio, piuttosto che su vle venezia o via piave, l'esempio della circonvallazione mi sembra un'idea che potrebbe essere effettivamente vincente. -
Anonymous commented
e non serve andare tanto lontano per capire che cosa significano i semafori sincronizzati. A Trieste per esempio esistono e funzionano benissimo! adottarli a Udine sarebbe un grande aiuto all'abbattimento dell'inquinamento e allo scorrimento del traffico, specialmente sulle circonvallazioni.
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federico commented
confermo: semafori sincronizzati ... AL CONTRARIO !!!
oltre al tratto via piave - piazza garibaldi, sembra di stare su candid camera anche in viale venezia, dove anzichè snellito, il tragitto è rallentato dai semafori !
in città del nord europa ci sono arrivati 30 anni fa, udine cosa aspetta?
costi minimi e benefici in termini di traffico ed inquinamento -
David commented
Direi che il sistema di sincronizzazione @ 35-40Km/h, magari indicato da un cartello all'inizio della tratta è l'idea migliore, garantendo velocità medie inferiori ma costanti (e non accelerate con la speranza di prendere il verde del semaforo successivo che poi costantemente diventa giallo all'ultimo momento).
Il sistema a sonde garantisce probabilmente minori tempi di attesa per singola auto al semaforo, ma il traffico prevalente è lungo la diraettrice via Piave - via Gorghi e se tutta una colonna di auto deve fermarsi e ripartire ogni volta i freni creano molte più polveri sottili di 4 o 5 auto che attendono alle varie intersezioni laterali affinchè scatti il verde. -
ud1966 commented
La sincronizzazione di Piave, Gorghi, etc a 35km/h sul modello "onda verde" risale agli anni '70 e fu soppiantato dal nuovo concetto di gestione semaforica introdotto da una ditta locale che brevettò un sistema di rilevazione traffico, innovativo rispetto a quello de "La semaforica" di Padova, basato sul rilievo di autovetture sulle strade afferenti a ciascun incrocio, che mediamente ottimizzava il transito concedendo più tempo alle strade in un dato momento trafficate e limitandolo o azzerandolo laddove non veniva rilevata presenza. Tuttora si possono vedere in prossimità degli incroci le "cuciture" dell'asfalto sotto le quali sono installate le sonde. Come aneddoto, segnalo che per lo stesso motivo, quando un'auto anziché fermarsi sullo stop si ferma qualche metro prima, magari per stare all'ombra, il semaforo non diventa verde!
Questo concetto ha mediamente migliorato le performance della zona (intese come portata media di traffico e numero di fermate medie lungo l'asse) rispetto all'onda verde, che tra l'altro favoriva un senso a discapito dell'altro.
Matematicamente forse sarebbe possibile concepire un mix delle due idee (ad esempio con logica fuzzy), ma credo non sia stato realizzato ancora qualcosa del genere. -
Valentina commented
Da quel che mi risulta i semafori di via Piave, Gorghi e Crispi erano già temporizzati. Parecchi anni fa. Tant'è che a scuola guida il classico esempio di applicazione del segnale di onda verde era proprio quel tratto di strada.
Mi chiedo dunque perché sia stata eliminata la sincronizzazione già allora e mi auspico che si voglia tornare ad applicarla sia in quel tratto, sia in molti altri che lo richiederebbero (come in via Monte Grappa, ad esempio). -
Paolo commented
Concordo pienamente